AltraPsicologia è un’associazione di politica professionale, nata il 25 Aprile 2005, per promuovere un miglioramento delle condizioni degli attuali 70.000 Psicologi iscritti all’Ordine e della Psicologia in generale.
I soci fondatori sono Luigi D’Elia, Felice Damiano Torricelli e Nicola Piccinini.
Gli obiettivi di AP:
- sviluppare uno spazio informativo immediato e trasparente, in grado di far conoscere a tutti i colleghi l’attuale scenario professionale, le opportunità, i vincoli, i fatti ed i misfatti, i diritti di cui ognuno di noi dispone;
- creare un’aggregazione professionale forte e coesa, in grado di esigere maggiore tutela e rappresentatività ai nostri Ordini, ma anche di intraprendere autonomamente azioni finalizzare alla salvaguardia dell’immagine dello Psicologo;
- pianificare iniziative volte alla promozione della professione presso la società civile e presso il mercato del lavoro;
- risvegliare quel sentimento di appartenenza professionale, cancellato da isolamento e senso di impotenza, per promuovere un cambiamento dal basso, dalla comunità, in modo partecipativo;
- unire i soggetti politici del nostro panorama professionale attorno ad un progetto per la Psicologia che sia etico, credibile e sostenibile.
Nel perseguire questi obiettivi, AltraPsicologia si ispira a principi di trasparenza, etica, innovatività, spirito collaborativo e comunitario.
“Altra” rispetto a cosa?
AltraPsicologia non vuole ovviamente essere “Altra” rispetto ai contenuti ed ai temi della Psicologia, quanto all’attuale modalità di gestire la comunità professionale. In particolare siamo “altri” rispetto a:
- l’attuale sistema di tutela, assolutamente incapace di “proteggere e rappresentare” la nostra professione, ninché di arginare i continui tentativi di invasione da parte di professioni altre, spesso neppure riconosciute;
- l’attuale sistema di comunicazione che gli Ordini adoperano con i 70.000 iscritti, assolutamente incapace di fornire informazione e conoscenza in modo chiaro, esaustivo e trasparente;
- l’attuale sistema di promozione e valorizzazione della nostra professione nella società civile e nel mercato del lavoro, assolutamente incapace di sviluppare potenzialità sul territorio, di fare ricerca-sviluppo per l’individuazione di aree emergenti di mercato, di pianificare adeguate azioni di comunicazione e marketing;
- l’attuale scollamento tra la nostra comunità professionale e chi invece ci rappresenta, incapace di ascoltare e coinvolgere la base, pianificando azioni concordate con chi li ha messi su quella poltrona ed annualmente li mantiene.
Il progetto di AltraPsicologia si muove all’interno di quattro direttrici cardine:
- Centralità dei problemi occupazionali
All’aumento esponenziale delle abilitazioni all’esercizio della professione non corrisponde né un aumento della domanda di psicologia da parte del tessuto sociale né la tendenza a sperimentare nuove frontiere professionali da parte degli Psicologi, con il risultato di una crescente disoccupazione e insoddisfazione rispetto alle condizioni di lavoro. La crisi è conclamata nel settore della Psicologia clinica e del lavoro pubblico, cui ormai accedono pochissimi colleghi.
La centralità della questione impone lo sviluppo di nuove prospettive professionali e di promozione della professione. - Tutela delle fasce deboli
La popolazione dei professionisti della psiche non è uniforme al suo interno ma caratterizzata da notevoli differenze di status. Ciò si deve, tra l’altro, alla pericolosa tradizione di suddividere la professione in sottocategorie. AP è contraria alle divisioni interne e si muove in generale a favore della coesione della professione e in particolare a tutela dei colleghi in situazione di crisi occupazionale e di ruolo. - Formazione post lauream
Viene considerato da AP un tema delicatissimo vista l’importanza che riveste per i colleghi e l’assenza di regole tutelanti la qualità dell’apprendimento e gli studenti. Si desidera valorizzare le scuole di Psicoterapia che liberamente adottano elevati standard culturali, comportamentali ed etici nei confronti degli allievi e che promuovono comportamenti altrettanto etici di questi ultimi verso i pazienti.
AP è promotrice di un codice di autoregolamentazione denominato “Carta Etica” per le scuole di Psicoterapia. - Tutela dei confini professionali
La Psicologia è assediata da una moltitudine di esperti che desiderano vedersi riconosciute competenze Psicologiche. E’ convinzione di AP che tra i primi doveri degli Ordini Professionali vi dovrebbe essere la tutela della Psicologia da tutti i tentativi di simulare il possesso di competenze psicologiche attraverso percorsi di formazione approssimativi e auto-accreditati.
Per qualsiasi altra informazione ci puoi contattare alla mail redazione@altrapsicologia.it
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