Campionato italiano di corsa alla trasparenza
Tutti i corridori schierati sulla linea di start, c’è grande fermento sulla pista.
La corsa è aperta a tutti, ma per vincere bisogna essere TRASPARENTI; solo coloro che avranno sul sito internet i bilanci, il regolamento dell’Ordine, i verbali e le delibere potranno superare gli ostacoli e arrivare al traguardo.
Agli occhi dei loro sostenitori dicono tutti che vinceranno, che sono forti!!
Ma ecco che lo starter si prepara, si assicura che siano tutti dietro la linea.
Sta alzando il braccio… controlla di nuovo la posizione dei concorrenti.
Pronti…. Ai posti…. VIA!!!!
Scatta in avanti il primo gruppetto, mentre tutti gli altri sembrano ancora fermi sulla linea di partenza; c’è tanta energia in gioco.
Alcuni ordini sono perfettamente concentrati sui loro compiti, è in gioco la trasparenza verso i colleghi sostenitori.
Il gruppetto balzato in avanti lo sa perfettamente. Quelli rimasti indietro non hanno ancora ben capito dove devono andare, in che direzione.
Alcuni sono occupati a farsi riprendere dai fotografi per apparire sulle copertine patinate.
I tifosi incalzano, le urla dagli spalti si fanno sempre più forti e finalmente qualche altro concorrente inizia a comprendere che deve darsi da fare.
Inizia a correre ma sa che non riuscirà, almeno per ora, a raggiungere i concorrenti sprint.
Stiamo per arrivare al traguardo, ancora un ultimo sforzo ed ecco che i primi concorrenti tagliano il traguardo!!!
La corsa è stata breve ma intensa.
La classifica è praticamente divisa in tre gruppi.
Vincono il premio “Ghepardo” gli Ordini di Lombardia, Lazio, Emilia Romagna e Toscana con la maggior parte dei documenti pubblicati online (punti da 7 a 5)
Il premio di partecipazione “Ippopotamo” va invece al gruppo centrale, composto dagli Ordini di Piemonte, Marche, Sicilia, Friuli VG, Liguria e Veneto (punti da 4 a 1)
La “Lumaca” invece è riservata ai fanalini di coda: gli Ordini Campania, insieme a quelli di Abruzzo, Basilicata, Bolzano, Calabria, Molise, Puglia, Sardegna, Trento, Umbria, Valle d’Aosta.
La gara si è svolta valutando la presenza dei bilanci, del regolamento dell’Ordine, dei verbali delle sedute del Consiglio e delle delibere.
I bilanci sono pubblici e non ci sono state particolari difficoltà nel cercarli, mentre per gli altri documenti che possono essere riservati solo agli iscritti alla categoria è stato necessario contattare anche colleghi delle regioni di appartenenza per avere informazioni sulla presenza o meno di tale documentazione.
Pubblichiamo la classifica finale, nella speranza che qualcuno prenda atto che ciò che riguarda tutti noi.
Nota: nonostante l’Ordine della Regione Molise e della provincia autonoma di Trento abbiano bilanci pubblicati, nel primo caso ci sono i bilanci 2005-2008 e nel secondo i bilanci 2007-2010. Quindi per entrambi è stato assegnato un punteggio nullo poiché nulla è la documentazione dell’attuale consiliatura.
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